Gli impulsi del pastore cittadino Stefan Buß: re del mondo

Regine e re suscitano ancora oggi un vivo interesse. Dove appaiono, le masse si accalcano. Non passa settimana in cui i loro ultimi scandali e gli eventi familiari non vengano letti su nessuna rivista. Anche se queste teste coronate hanno poco da dire sulla scena politica e si va d'accordo abbastanza bene senza di loro nella vita di tutti i giorni, sono comunque al centro dell'interesse. In qualche modo è uno strano fascino che emana dal termine "re ". Alcuni anni fa, il gruppo pop della Germania orientale "Karat " ha scritto una canzone intitolata "König der Welt " (King of the World). In questa canzone è scritta un'immagine diversa del re. Là dice: "Rotola fuori dal tappeto, che il cuore va sul velluto. Il silenzio e le candele sono posizionate lungo la strada. Re del mondo, è il cuore che ama. E ogni battito del cuore è un riconoscimento cavalleresco, se lo è per l'altro. Trovo sbalorditivo che una canzone del genere possa nascere in uno stato che ha effettivamente rinunciato in modo deciso alla regalità e a tali strutture reazionarie! Apparentemente c'è un forte bisogno in noi umani di preservare questa immagine di regalità